Cavalieri Templari - le tracce a Duba Konavoska (CROAZIA)
- Rajan Trobec
- 14 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 ott 2023
Gironzolando nei luoghi più sperduti di questa terra, recentemente mi sono imbattuto in un luogo poco conosciuto ma molto interessante.
Precisamente dopo una gita in Croazia nella zona di Konavle (Dubrovnik), dove gli amici del gruppo speleologico “HPD Snijeznica” mi hanno fatto visitare la “Esculapova špilja” (Grotta di Esculapio),

ritornando al punto di partenza presso il cimitero di Duba Konavoska, durante una pausa prima di riprendere le macchine, la mia attenzione veniva attirata da una strana lapide. In particolare, nelle immediate vicinanze dell’ingresso del cimitero e della Chiesa locale ho notato una lastra in pietra delle dimensioni di circa 2 m per 1.20 m.

Quest’ultima sarebbe verosimilmente riconducibile ad un antico sarcofago. La lastra, posizionata sulle coordinate 42° 35' 58" N - 18° 20' 21" E, sarebbe orientata perfettamente in posizione N-S. Su di essa appaiono alcune incisioni scolpite in rilievo, tra le quali una forma riconducibile ad uno scudo e una spada posizionata in maniera trasversale. Ma le incisioni più interessanti sarebbero presenti nei pressi degli angoli della lastra, ovvero nell’angolo S-E e nell’angolo N-E.
Trattasi del simbolo della “Triplice cinta”, simbolo con tre quadrati concentrici, con quattro segmenti lineari che collegano i punti mediani ai lati. Il simbolo fu adottato dai Cavlieri Templari che lo usarono spesso, oltre ad altre simbologie, per contrassegnare luoghi di particolare sacralità in particolarmodo nei siti di pellegrinaggio medioevale. Questo simbolo voleva indicare il punto centrale di un territorio con importanti energie positive, emesse secondo le credenze medioevali da uomini in preghiera. Ad avvalorare la tesi della presenza templare in questo luogo, è sicuramente anche una fonte d’acqua situata a poca distanza.

Uno dei criteri di costruzione delle “Magioni” infatti prevedeva che queste venissero costruite vicino a fonti d’acqua per fronteggiare il fabbisogno dei pellegrini in transito in Terra Santa. Qualche centinaio di metri a Nord, troviamo infatti la sorgente “Kosovič”, per la quale esiste anche una curiosa leggenda:
“Alcuni contadini, nei primi anni del 900’, notavano spesso un merlo tuffarsi in una zona infestata da cespugli e rovi, dai quali successivamente il volatile usciva completamente bagnato. Incuriositi da questo strano evento, i contadini decidevano di ripulire l’area, rinvenendo così nel punto dove il merlo veniva spesso notato uscire bagnato, una sorgente d’acqua dolce. L’area veniva quindi restaurata e nel punto della sorgente veniva creato un “točak”, ovvero una fontana costruita con pietre per facilitare l’approvvigionamento di acqua.”

In merito alla lastra di pietra incisa con simbologia di origine Templare , non esistono testimonianze, nè notizie certe. Bisogna altresì considerare che la località Duba Konavoska non risulta ubicata su una delle arterie principali di pellegrinaggio, ove i Templari prediligevano costruire le loro "Magioni". Non si esclude tuttavia il fatto che qualche Cavaliere dell'Ordine possa essersi stabilito in questo villaggio negli ultimi anni della sua vita o comunque dopo il decadimento dell'Ordine.
La storia probabilmente resterà per sempre un mistero, ma è proprio questo a renderla interessante.
Alla prossima avventura.
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