M.te San Canziano e rovine della chiesetta risalente al XV Secolo
- Rajan Trobec
- 20 nov 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 ott 2023
A seguito di attività di ricerca con finalità speleologiche nell’area della frazione di Mezzana del Comune di San Pietro al Natisone (UD), precisamente sul versante Sud del Monte San Canziano, risalendo il ripido pendio, siamo capitati sul sentiero “La Grezza” che conduce alla vetta del Monte di San Canziano.
Considerata la poca fortuna nel rintracciare le vecchie grotte per le quali ci siamo posti l’obiettivo odierno, abbiamo quindi deciso di raggiungere almeno la cima del monte a 723m di quota. Giunti sulla cima siamo rimasti piacevolmente sorpresi per quello che abbiamo trovato, ovvero i ruderi di una piccola chiesetta.

Da una ricerca sul web abbiamo così scoperto che:
La chiesetta, costruita in stile tardogotico «sloveno» probabilmente nel sec. XV, apparteneva alla parrocchia di Vernassino adagiata sul lato est del monte, come risulta anche dai verbali del canonico Missio che l’aveva visitata, su incarico del Capitolo di Cividale, il 14 Settembre 1601.

L’ abbandono definitivo della chiesetta di San Canziano al suo destino o meglio alle intemperie che in un paio di decenni l’hanno ridotta a un rudere, risale al 1935.
In particolare il motivo veniva attribuito al fatto che esistevano dei legami di amicizia, dei rapporti di buon vicinato tra gli abitanti di Vernassino e quelli di Mezzana - Ponteacco, favoriti appunto anche dalla chiesetta di San Canziano che li accomunava durante le feste religiose.
Nel corso delle feste patronali si svolgeva anche il ballo che a partire dalla metà del 1800 era fortemente osteggiato dall’autorità religiosa. E non senza motivo, dato che in tali occasioni si verificavano degli eccessi con grave scandalo dei fedeli (baruffe, ubriachezze, comportamenti disdicevoli ecc.).
Il sacerdote era costretto talvolta a intervenire eliminando la parte esteriore della festa religiosa, anticipando la messa o trasferendo la festività per dissuadere in qualche modo la gente a non organizzare feste da ballo.
Per capire ciò che è successo a San Canziano nel 1935 è necessario tener conto anche di queste circostanze. In particolare una nota dell’autorità ecclesiastica recita:
"Alcuni nefandi (non si sa chi, ma sono di Mezzana e Ponteacco di certo) ruppero la porta d’ingresso, entrarono nella chiesa di San Canziano e asportarono le reliquie dell’altare ed al posto di esse misero la stagnola dei cioccolatini.
San Canziano venne così violata e profanata. In seguito a questo fatto sacrilego fù tolta per sempre la sagra di San Canziano che avveniva la prima domenica dopo San Vito martire."
Nell'occasione ho registrato anche un video che potrai guardare accedendo al link:
Buona visione!
@RAJANAIR23
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