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Le meraviglie del m.te San Leonardo - Sv. Lenart

  • Immagine del redattore: Rajan Trobec
    Rajan Trobec
  • 9 feb 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 14 feb 2023

27/01/2021

Un’altra gita che consiglio di effettuare è la visita del m.te San Leonardo di Samatorza nel Comune di Sgonico (TS).

Tuttavia, oltre alle rovine della vecchia chiesa di San Ulrico che si trovano sulla cima del monte, l’area presenta anche altri punti storici e di cultura locale interessanti.




 

In particolare, imboccando il sentiero CAI 10 che parte dal monumento ai caduti di Samatorza si procede in salita in direzione Nord. Dopo una 15 di minuti di cammino, si giunge ad un punto panoramico (soppalco in legno) installato dal Comune di Sgonico. A questo punto basterà guardarsi attentamente intorno per notare che subito nei pressi, all’interno del bosco (alle spalle della struttura) vi sono alcune curiose costruzioni di muretti a secco.



 

Predetti muretti a secco si trovano a poche decine di metri sotto al castelliere del m.te San Leonardo.

Interessante è altresì il fatto che parte della opera muraria crea un perfetto recinto, creando un’area nella quale è presente anche una “casita” (costruzioni in pietra a secco create sul territorio del Carso da pastori locali).


coordinate GPS:

45°45'46.4"N 13°43'17.4"E



 

Proseguendo invece verso la cima del San Leonardo, a pochi minuti di strada dalla precedente tappa, giungiamo presso la Caverna del m.te San Leonardo 637/2849VG, situata a pochi metri dal sentiero stesso. L'accesso più agevole è costituito da un basso portale, ingombro di pietrame, ma si può scendere anche da un pozzetto che perfora la volta della caverna, perfettamente rettilinea e pianeggiante, nella quale ci sono evidenti segni di adattamenti eseguiti dai militari austriaci.



 

Continuando verso la cima, dopo che il sentiero piega a gomito in direzione est, uscendo dal sentiero (prestando massima attenzione!!) e calandosi sul versante W del monte, ad una 50 di metri si apre un’altra caverna. Trattasi di un’altra cavità denominata Caverna sul m.te San Leonardo 463/863VG.

Quest’ultima è una piccola caverna d'interstrato che si apre alla base di una parete coperta d'edera. La volta si abbassa con brevi gradini verso il suolo terroso che digrada con crescente inclinazione; il vano quindi si riduce ad un basso passaggio che presto diviene impraticabile e nel quale, gettando un sasso, è stata stimata una prosecuzione di vari metri.

Nel 1965, nella parte iniziale della cavità, l'allora Soprintendenza alle Antichità (oggi Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Archeologici, Artistici e Storici del Friuli Venezia Giulia) eseguì uno scavo profondo circa 3m (che sembra abbia raggiunto il fondo della cavità) che dette interessanti reperti risalenti al periodo mousteriano.


 

Ovviamente arrivati a questo punto, non resterà altro che visitare anche le rovine della vecchia chiesa di San Leonardo sulla vetta del monte. La struttura sarebbe stata abbattuta durante il primo conflitto mondiale dai soldati AU poiché punto di riferimento per i bombardamenti e cannonamenti dell’Esercito Italiano provenienti dalle navi e postazioni di Punta Sottile.


Non resta che salutarci alla prossima avventura!


@rajanair23



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