Leggenda dei sopravvissuti al diluvio universale di San Giovanni di Duino
- Rajan Trobec
- 20 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 ott 2021
Tra tanti luoghi magici e misteriosi del Carso, non posso omettere di citare la “Chiesa di San Giovanni in Tuba” situata alle foci del misterioso fiume Timavo a San Giovanni di Duino nel Comune dì Duino-Aurisina.
Ma iniziamo spiegando la particolarità del luogo: il Timavo o Reka nasce (con il nome Reka, che significa semplicemente "fiume") in Croazia da una sorgente del Monte Nevoso. Nel suo percorso attraversa il Carso per quasi novanta chilometri dei quali 39km in un percorso sotterraneo. Sfocia infine in mare nei pressi di San Giovanni di Duino, in provincia di Trieste. Il percorso sotterraneo parte dalle grotte di San Canziano in Slovenia, viene intercettato presso l'Abisso di Trebiciano, e raggiunge infine il paese di San Giovanni di Duino dove ricompare in superficie prima di sfociare nel Golfo di Trieste.
A pochi metri dalla foce fu costruita e ricostruita (a seguito di distruzioni nei secoli, ultima durante il secondo conflitto mondiale) più volte la chiesa di San Giovanni in Tuba. La chiesa sorge sul luogo di una basilica paleocristiana, di cui si conservano un muro e un mosaico, risalenti al V secolo nel presbiterio, sorta su di un antico tempio romano.
All'interno sono conservate una lapide funebre del XII secolo, un'iscrizione del 1113 e, sopra la sagrestia, un piccolo lapidario con calchi di iscrizioni antiche scoperte nella zona e oggi murate nel muro esterno dell'abside della chiesa. Tra queste una dedicata a Caio Sempronio Tuditano, vincitore della battaglia del Timavo contro gli Istri nel 129 a.C., una a Ercole e una alla Spes.
Il toponimo “Tuba” deriva presumibilmente da tumba, in considerazione delle lapidi rinvenute presso il sito, o dal vocabolo latino tuba che designa un condotto naturale o artificiale delle acque, in relazione al vicino fiume sotterraneo.
Ma veniamo quindi alla parte più interessante, ovvero la leggenda.
La leggenda racconta che «l'antica chiesa di San Giovanni edificata all'uscita del fiume Timavo fu chiamata "te Tuba" perché qui si stabilì una delle prime colonie di sopravvissuti al diluvio universale». Ed è qui che, alla fine del mondo, uno dei quattro angeli dell'Apocalisse suonerà la sua tromba, da cui “tuba”, e lo farà nel giorno del giudizio universale, per far uscire i morti dalle loro tombe. Per questa credenza in molti, in passato, avevano scelto di farsi seppellire in questo suggestivo luogo. Per l'antica tradizione cristiana, sarebbe una terra di risurrezione dalla morte alla fine dei tempi.
@rajanair23
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