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Nascondiglio partigiano presso la Cavernetta ad Est del M.te Coste

  • Immagine del redattore: Rajan Trobec
    Rajan Trobec
  • 30 dic 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 gen 2022


I ricoveri e bunker italiani e tedeschi durante il secondo conflitto mondiale, nonché quelli AU durante il primo conflitto mondiale venivano solitamente costruiti appositamente o adattati con svariate modifiche in diverse cavità naturali già presenti sul Carso. Diversamente, i partigiani, utilizzavano come nascondiglio cavità naturali/grotte alle quali apportavano delle modifiche minime finalizzate alla loro permanenza all'interno delle stesse. In particolare provvedevano principalmente all'occultamento dell'ingresso con rami e arbusti, ed all'interno dei nascondigli, oggi, difficilmente vengono reperite tracce riconducibili alla loro presenza.

In relazione a quanto esposto, una delle principali fonti di testimonianza della presenza dei partigiani, sono i racconti tramandati secondo tradizione popolare dalle persone anziane dei vari paesi del Carso.

Recentemente ho visitato e descritto il nascondiglio situato presso la "Grotta presso la quota 444" ubicato sulle alture dietro il paese di Sgonico (Visita il link: https://rajantrobec.wixsite.com/rajanair23adventure/post/scoperta-di-un-nascondiglio-dei-partigiani-sulle-alture-di-sgonico). Oggi andremo a scoprire un'altro nascondiglio situato sempre nella stessa zona, ma con qualche conferma maggiore riguardo alla presenza dei partigiani.

Il nascondiglio in questione è stato denominato successivamente "Cavernetta ad Est del Monte Coste" e riporta il numero di catasto 2346/4778VG.

L'imbocco si trova a poche decine di metri dal cippo confinario 73/13 (Italia e Slovenia), ma fuori da ogni possibile sentiero o traccia.

L'ampio imbocco verticale di circa 8m, conduce ad una cavernetta, della quale il pavimento risulta essere stato appianato con pietre.

La vera perla di questo luogo tuttavia, sono i resti di una scala in legno (ormai in fase di decomposizione) posizionata a metà pozzo, al fine di agevolare l'entrata e l'uscita dalla grotta.


Secondo alcuni abitanti di Coludrozza la cavernetta è stata sicuramente un nascondiglio partigiano, tesi attendibile in quanto la posizione della cavernetta risulterebbe a breve distanza da Veliki Dol (Slovenia), ove durante la II Guerra Mondiale i partigiani avevano un Comando importante.

Durante la visita ho anche girato un breve video che puoi vederlo accedendo da questo link: https://youtu.be/i0Wwp81DOVw


@rajanair23

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